jeudi 31 janvier 2013

Dimanche

Domenica mattina, nonostante la pioggia, io, Gioiuzza e Chéri siamo andati al Pastificio, un ristorante italiano nel quartiere di Montorgueil.

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Come ogni domenica che si rispetti, abbiamo optato per il brunch. 
Al menu, tagliere di formaggi italiani (sluuuurp il parmigiano), paccheri e lasagne, panini al latte e brownies alle noci, e un dessert a scelta.
Il tutto innaffiato da thè per me e Gioiuzza, cappuccino per Chéri, succhi di frutta freschi e Chinotto.

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Al momento del dessert, io e Gioiuzza abbiamo scelto la pastiera napoletana, Chéri il baba al rhum di cui è particolarmente ghiotto. 
Eccomi alle prese con la pastiera napoletana.

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J’adore le dimanche, et vous?

mercredi 30 janvier 2013

Elementare, Watson

A ottobre io e Maman siamo state a Dublino, davvero un bel viaggetto, gli scones erano ottimi, merci.
Gioiuzza in viaggio ama frugare nei negozi di souvenirs, in cerca di "trouvailles" kitch.
Ogni giorno quindi sosta obbligata in uno dei numerosi Carrols della città. Così fra magneti da frigo, magliette della Guinness e cd di musica celtica, Maman ha trovato alcune cosette per la sua Minichic.
Oggi vi mostro la mia cappa in tartan da Sherlock Holmes.
Tartan? Ma un tempo non si diceva scozzese? E ormai non è completamente démodé, out, finito?
Beh oggi il tartan, o scozzese che dir si voglia, sta per tornare prepotentemente alla ribalta.
Anche Karl ha ceduto al tartan (precollezione Chanel autunno/inverno 2013/2014) e le precollezioni, da Moschino a Gucci en passant per Ralph Lauren, sono tutte un trionfo di tartan.
Maman aveva visto giusto.
Beh direte voi, ma Gioiuzza lavora nella moda, le collezioni le vede in anteprima. No, non è questo il punto.
Maman legge dei libri, va al cinema o al museo, guarda la gente per strada. Poi semplicemente ci dorme sopra. Un mattino si sveglia con una impellente voglia di una chapka da principessa russa per esempio, e allora comincia la caccia serrata in tutti i negozi di Paris. Che naturalmente ne saranno sprovvisti fino all'anno dopo, quando la moda ci vorrà tutte delle Anne Karenine.
Maman non vuole che si parli dei suoi metodi, quindi diciamo che si tratta di intuizione, fiuto, deduzione. Maman è uno Sherlock Holmes della moda.
Elementare, Watson.

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Minichic indossa: cappa O'Neil of Dublin

In ritardo, happy new year!

Come ogni anno, ho trascorso le vacanze di Natale in Provenza dai nonni.
Stasera voglio farvi vedere il mio look per la serata di Capodanno.
Dovete sapere che Gioiuzza, oltre ad essere una fan accanita di Wong Kar-way, adora recarsi ogni tanto a fare compere nel XIII arrondissement, la nostra Chinatown parigina.
Un quartiere esotico e colorato: ristoranti coreani, supermercati cinesi, primo fra tutti Tang Frères, negozi di soprammobili e souvenirs che dire kitch è poco (Gioiuzza è un'estimatrice del kitch, in tutti i campi).
Un viaggio Paris-Shangai al prezzo di un ticket di metro. E la sicurezza di tornare a casa avendo acquistato delle perle: dragoni in plasticaimitantelagiada, gattoni dorati che fanno ciao con la zampetta, boulettes di cocco... e questo vestito, appunto.


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Ed eccomi con Florien la sera di Capodanno.

In ritardo, we wish you un happy new year!

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Da grande

Da grande voglio essere come Maman.
Maman ha tantissime scarpe, di ogni tipo: stivali con le frange, sandali borchiati, derbies a paillettes...
Ma la sua vera passione sono le baskets. Le nasconde sotto il letto per non farle vedere a Chéri, perché ne compra sempre di nuove, e naturalmente non ne avrebbe bisogno.
Io invece preferisco quelle con i tacchi. Che ne dite?


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Minichic indossa: t-shirt Zara Baby, jogging H&M, scarpe CosmoParis (di Gioiuzza)

Autumn in Paris

A me e Maman piace molto passeggiare lungo il Canal Saint Martin, proprio vicino casa.
In estate, spesso facciamo un pic-nic sul canale o nel parco adiacente, e io mi diverto a scappare e a giocare nell'erba, mentre Gioiuzza mi insegue con quella sua ingombrante macchina fotografica.
Ma la stagione preferita di Maman è l'autunno.
Allora passeggiamo semplicemente, io lei e l'onnipresente Eos 550d.
Guardiamo le vetrine, anche. I negozi sono tutti colorati lungo il canale, il mio preferito è Antoine&Lili, quello per i bambini, con la facciata verde pistacchio. Dentro è un esplosione di colori, e di fiori anche. J'adore.


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Minichic indossa: trench Zara Baby, collant Calzedonia, baskets HM

Jelly shoes

Ripensando all'estate. Mentre fuori nevica.

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Jelly shoes Chicco

Terrazza panoramica

Oggi io e maman siamo andate a fare shopping alle Galeries Lafayette.
Ci siamo dedicate ad un'accurata e meticolosa perlustrazione al centimetro del primo e del secondo piano e del sesto piano (moda enfant).
Il piano sotterraneo, quello dedicato alle scarpe, l'avevamo già setacciato con ottimi risultati la settimana scorsa; quel piano, sostiene Maman, richiede una giornata intera e va affrontato da solo.

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Dopo diverse ore, ero un po' stanca (vedi sguardo rassegnato della foto sopra), e Gioiuzza se ne è accorta. Così abbiamo deciso, nonostante il freddo, di recarci sulla terrazza panoramica al settimo piano per sgranchirci un po' le gambe e fare qualche foto.
Ne approfitto per mostrarvi il mio look. L'esperienza mi ha insegnato che in inverno nei grands magasins fa molto caldo, e l'unica soluzione per ovviare allo sbalzo di temperatura con l'esterno è vestirsi a strati.
Così per questa mattinata di shopping ho indossato un giubbotto di pelle con collo in finta pelliccia che ho tolto subito, un gilet su una t-shirt di cotone, entrambi acquisti degli ultimi saldi, ed un jeggins della nuova collezione H&M che ho comprato ieri con Maman. E i miei soliti bikers.

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Siete curiosi di sapere cosa ho comprato? ve lo dico al prossimo post.
Je vous fais des bisous, a presto.

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MInichic indossa: giubbotto Tape à l'Oeil regalo, gilet Zara Baby, t-shirt e dolcevita Monoprix, jeggins HM, bikers Chicco

La sevillana

Sabato scorso è venuta a trovarci la mia madrina da Barcellona, e guardate che splendido regalo mi ha portato.
Un paio di scarpette da flamenco, marca flamenca, numero 24.
Mi stanno un po' grandi, ma le metto lo stesso, perché le amo tanto tanto.
A proposito, vi ho già fatto vedere come sto bene con le scarpe di Maman? No? Allora al prossimo post devo rimediare.
Bisous à tout le monde, olè.

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Les minisoldes, parte prima

Vi faccio vedere una parte degli acquisti fatti con Maman agli ultimi saldi.
Una maglietta da Pocahontas, con un attrappe-rêve in corda e perline, e un gilet in finto shearling, che Gioiuzza mi ha detto che significa montone rovesciato. 


T-shirt Monoprix, gilet H&M

E poi un gilet da zarina russa, in (finta, of course) pelliccia. 

Maman è ossessionata, fra le altre coseanche da questi gilet pelosi. Un giorno vi farò un post sulle ossessioni di Gioiuzza, e allora fra leopardo, frange e teschi ci sarà da ridereQuesto è già il mio secondo, l’altro l’ho smesso perché mi era diventato piccolo.
Non vedo l’ora di farvelo vedere indossato.


Gilet Zara Baby

L'attesa

Non ero ancora nata, e loro erano già lì ad aspettarmi. 
Proprio come quelle di Maman, o quasi. Quelle di Gioiuzza sono bianche, e sembrano fatte di zucchero filato. Le mie però hanno il muso rosa, e anche loro hanno i baffi. E poi, si sa, il dorato va con tutto.



Ballerine Little Marc Jacobs

Bonjour

Minichic sono io. Ho venti mesi e abito a Paris con maman Gioiuzza, papà Chéri e Nairi, il mio gatto.
Fino a qualche mese fa, Maman lavorava nella moda, e io andavo al nido. Poi ad un certo punto Gioiuzza si è resa conto di preferire i libri, i viaggi, e anche guardare la gente per strada. E me, naturalmente. 
(Non che la moda non le piaccia più, ma Maman è un po’ particolare. Lei è capace di mettermi in tartan dalla testa ai piedi solo perché la sera prima in tv davano Highlander. Beh, è solo un esempio, a casa non la guardiamo la tv, ma era per farvi capire fino a che punto è bislacca Gioiuzza)
Così Maman ha preso un congedo parentale, e io non vado più al nido. Ogni giorno andiamo a zonzo per Paris, e siamo molto felici.