mardi 30 juillet 2013

Jolie comme un coeur

"Jolie comme un coeur" è una tipica espressione francese, non vi dico cosa significa perché lo potete immaginare facilmente. 
Secondo Maman, questa frase mi descrive perfettamente. Insieme ad altre, per esempio "à croquer", o "craquant", o ancora "mignon", che chissà perché per gli italiani indica qualcosa di piccolo...
Voi che ne dite?
PS) in foto indosso un cardigan sbrilluccicoso che Maman mi ha comprato in occasione di un matrimonio, e che mi assicura essere mettibilissimo per tutti i giorni. Ma come vi ho ripetuto fino alla nausea, Maman ha delle teorie vestimentarie piuttosto bizzarre, e adesso che ho già due anni inizio a prendere con le pinze i suoi consigli. 
Le paillettes? perfette per andare a comprare il latte al Monop, ma mai dopo le sette di sera, sarebbe troppo scontato, troppo "mi prendo sul serio", dixit Maman. 
Allora, cosa ne pensate? cardigan sdoganato, o lo ripongo nell'armadio fino al prossimo matrimonio?




Minichic indossa: vestito Monoprix (già visto qui), cardigan e scarpe H&M

samedi 27 juillet 2013

Goudargues: la Venezia del Gard

Ieri, con Maman e Papa, siamo andati a fare una gita a Goudargues, un piccolo villaggio (appena 1000 abitanti!) nel nord del Gard, in Languedoc-Roussillon.
Goudargues è attraversato da un canale, e per questo è chiamato la Venezia del Gard. Che ve ne sembra?



Su entrambe le rive del canale, si succedono i pochi commerci del villaggio: diversi ristoranti (Goudargues si risveglia d'estate, quando arrivano i turisti), una boulangerie, la posta, qualche negozio di souvenirs e un gelataio. 
No, Gioiuzza, neanche un H&M, no, nessun negozio di scarpe, mi dispiace. Come fanno a vivere, dici? beh, magari fanno shopping su internet, non saprei...



Abbiamo passeggiato un po' lungo il canale, Maman era in brodo di giuggiole perché trovava che la luce era perfetta per le foto. 
Poi ci siamo fermati al Café de France, in foto qui sotto, per un Pac à l'eau (da leggere pacalò per gli italiani), uno dei tipici aperitivi provenzali insieme al Pastis.
On se la coule douce (è il caso di dirlo!), e pigramente arriva l'ora di cena: ci facciamo portare il menu, nulla di elaborato. Insalata con crostini di chèvre per me e Maman, una pizza per Chéri. 
Gioiuzza ne mangia mezza, anche se continua a lamentarsi che è inammissibile che noi francesi mettiamo l'emmenthal al posto della mozzarella nella pizza. Noi francesi? eppure mi sembrava di aver visto un passaporto francese l'ultima volta che ho frugato nella borsa di Maman...


PS) se guardate bene, nella terza foto, c'è anche la mia Maman, anzi la sua ombra, facilmente riconoscibile grazie alla posizione da scatto fotografico che ormai le è abituale.

jeudi 25 juillet 2013

Anonymous

Finora sulle pagine di questo blog avete potuto conoscere la Nonna (qui), lo zio Joey, comparso per ben due volte (qui e qui), e perfino Papa (qui).  Ma non è mai apparsa Gioiuzza, la mia Maman. 
Vi ho parlato tanto di lei (è normale, siamo sempre insieme), vi ho mostrato le sue scarpe, addirittura una panoramica delle sue corte gambe qui, e ormai non vi stupite più di nessuna delle sue stranezze. 
Ma la sua faccia, quella è ancora top secret. 
Allora che ne direste se vi facessi vedere anche la mia Maman? 
Se non ve ne frega nulla, potete dirlo; altrimenti, se siete curiosi, continuate a leggermi perché prestissimo vi farò conoscere la stramba Gioiuzza.

lundi 22 juillet 2013

Lunedì

Oggi è lunedì. Anche se io sono in vacanza, e non so se c'è il lunedì durante le vacanze.
Però c'è da dire che con Papa il ritmo in vacanza è incessante, degno di un campo di addestramento dei marines: giovedì concerto dei Depeche Mode a Nîmes, venerdì Festival del Teatro ad Avignone, sabato Festival della Fotografia ad Arles, domenica gita al Pont du Gard. 
Allora si, forse il lunedì esiste anche in vacanza.
E voi, cosa fate di bello quest'estate?



Foto scattata ad Arles. Minichic indossa: vestito provenzale

jeudi 18 juillet 2013

Le scarpe di Gioiuzza

Nel post precedente, vi ho parlato delle scarpe di Minnie; adesso voglio parlarvi di quelle di Gioiuzza.
Lo so, si parla spesso di scarpe in questo blog. Perché mi piacciono tanto, sopratutto quelle con il tacco.  
Maman invece preferisce le sneakers: de gustibus mi sembra che si dica in questi casi. E il gusto di Gioiuzza in quanto a scarpe è a dir poco ineccepibile discutibile .
Se siete coraggiosi, facciamo un giro nella sua scarpiera, vi faccio vedere alcune delle chicche che contiene. Solo alcune però, perché altrimenti dovrei scrivere un'enciclopedia, e ancora non me la sento.

Per fugare ogni dubbio sul fatto che si tratti proprio dei calzari di Gioiuzza che vi mostrerò, iniziamo da questo paio di Nike Dunk ID.
La zia Laura, una delle colleghe di lavoro di Maman, dice che sono le scarpe di Skipper, la sorellina di Barbie. Ma forse non sa leggere, perché c'è scritto Gioiuzza, e non Skipper, su entrambe le scarpe.
Forse Maman temeva che, essendo così belle, qualcuno potesse rubargliele, e ha ritenuto opportuno scriverci sopra il nome della fortunata proprietaria, cioè lei. 



Continuiamo con un paio di ballerine. Che dire? queste piaceranno sicuramente al gatto di casa.



Ma se non vi va di giocare al gatto e al topo, e nondimeno vi riconoscete un certo spirito felino, allora questo è il paio che fa per voi. 
Comprate da Gioiuzza a Londra, così irrinunciabili che Maman ha perfino raddoppiato, costringendo la Nonna a comprarle uguali, perché si sa "two is megl' che one". Inaugurate la sera stessa per una rappresentazione del Rigoletto al Covent Garden, in fondo quale occasione migliore per sfoggiare queste ruggenti meraviglie?



Sempre in tema animalier, non potevano mancare loro (le avete già viste qui).
Maman, nonostante non sia molto abile a camminare sui tacchi, le ha comprate ugualmente perché erano scontatissime perché aveva intuito che il senso profondo della loro esistenza era come complemento d'arredo su una mensola del nostro appartamento (del senso dell'arredamento di Maman, pari solo al suo innato gusto in fatto di scarpe, vi avevo già detto qui).
Per fortuna che ogni tanto le uso io, che sui tacchi ci cammino proprio bene.
Da notare il raffinato abbinamento con la maschera che indossa Miss K, l'elegante lampada disegnata da Stark per Floss e abbigliata da Gioiuzza (Philippe, chiudi gli occhi!).



Per oggi ci fermiamo qui, mi sembra che Maman abbia già avuto il suo quarto d'ora di ridicolo celebrità, dixit Andy (Warhol, ndr). 
E, visto che il meglio è sempre per la fine, vi lascio con un ultimo paio, mitico a dir poco.
Per Hermès metropolitani (Hermès nel senso mitologico del termine, che avete capito? mica vi parlavo di questo Hermès qui). In più, sono catarifrangenti, per ridurre il rischio di incidenti in caso decideste di volare di notte.
Ehi, ma cosa sono quelle alucce piccole nella foto? Volete sapere se ne ho un paio anche io? Ehmmm forse, cioè insomma, ebbene si, ma vi giuro che me le ha comprate Gioiuzza, io non c'entro per nulla. 
No, Maman, questo proprio non me lo dovevi fare...


jeudi 11 juillet 2013

Le scarpe di Minnie

In questi giorni vi sto un po' trascurando, è vero.
Mea culpa. Ma ho diverse ragioni, tutte valide: fa bel tempo e Maman mi porta al parco, facciamo tanti picnic e delle lunghe passeggiate, e soprattutto andiamo in giro per negozi per approfittare degli ultimi giorni di saldi.
Saldi? adesso si che sono giustificata? ne ero sicura.
Purtroppo questa stagione il bottino è un po' esiguo. Forse perché, grazie anche ai saldi di mezza stagione, diffusissimi nel nostro paese, e ai prezzi del low cost che rendono inutile aspettare gli sconti, avevo già comprato molto nei mesi precedenti. Aggiungi che tutto quello che piace a me o a Gioiuzza finisce sempre irrimediabilmente fra gli articoli non scontati, o scontati con percentuali ridicole (ehi voi gli spagnoli, mi avete sentito? per la prossima stagione mi aspetto degli sconti a meno 50%).
Così io e Gioiuzza abbiamo abbandonato il metodo scientifico delle liste minuziosamente compilate da inizio stagione, che, per le ragioni di cui sopra, si è rivelato poco proficuo, e andiamo in giro senza meta, aspettando il colpo di fulmine.
Che per me è arrivato da Gap. Mentre Gioiuzza prova l'ennesimo paio di boyfriend jeans (no, Mini, ti ho detto che questo modello è assolutamente diverso dagli altri), io con rassegnazione, faccio vagare lo sguardo per il negozio, e cosa vedo? i piedi di Minnie Mouse. 



Beh, non proprio questi (in foto una parte della mia collezione personale), ma è per darvi un'idea di come sono fatti i piedi di Minnie.
Mi avvicino per abbracciare stretta stretta la mia eroina, ma no, sono solo delle scarpette su un espositore. 
In una frazione di secondo, supero la delusione e realizzo che quelle scarpe devono essere mie. Così lancio uno dei miei hiiiiiii (hiiiiii = lo voglio subito nel linguaggio di Mini).
Ma purtroppo non c'è più il mio numero. 
La mia Gioiuzza, che farebbe di tutto per accontentarmi, non si perde d'animo: forte della sua conoscenza infallibile della localizzazione di tutti i negozi di abbigliamento di Paris, inforca il passeggino e via, si parte alla ricerca del graal delle scarpette.
Al terzo Gap, finalmente sono mie.
Proprio come quelle di Minnie, ma le mie hanno anche i glitter.



Ballerine di gomma Gap

mardi 2 juillet 2013

Figlia dei fiori

Dovete sapere che saltare, preferibilmente sul letto ma anche per strada, è una delle mie grandi passioni. Così Maman e Papa domenica mi hanno portata ai trampolini delle Tuileries.
Prima che Maman decidesse di occuparsi di me a tempo completo (eh si, io sono impegnativa, che credete?) non andavamo MAI alle Tuileries, perché lei lavorava proprio di fronte, e quindi il week-end si evitava accuratamente questa zona. 
Gioiuzza infatti voleva staccare completamente la spina durante il fine settimana, e aveva elaborato una cartografia parigina "speciale giorni festivi", dalla quale rue Cambon&dintorni, fino a Place Vendôme e ai giardini delle Tuileries (rei fra le altre cose di essere spesso teatro di eventi della Fashion Week) erano stati metodicamente cancellati.
Così adesso (ri)scopriamo insieme questi bellissimi giardini, e sapete una cosa? a Maman piacciono un casino.
Ecco alcune foto scattate da Gioiuzza domenica. Carina la mia coroncina, vero?


Mi hanno detto che sembro una piccola figlia dei fiori, ma io non so mica cos'è una figlia dei fiori. E poi sono la figlia di Maman e di Papa, come si evince bene dalla foto qui sotto, quindi come posso essere una figlia dei fiori?
A proposito, per la prima volta su questo blog ecco Papa, detto Chéri. Anche lui, come Gioiuzza, è molto innamorato di me.



E quella che fa capolino alle mie spalle? si è proprio la grande roue delle Tuileries, dalla quale si gode una vista mozzafiato su Paris. Ciò significa che, come ogni anno in questa stagione, hanno installato la fête foraine delle Tuileries. Cos'è la fête foraine? un grande luna park.
Maman avrebbe voluto portarmici, ma mi ero addormentata (eh si, il trampolino stanca), così ha promesso che ci torneremo al più presto. Se continuate a leggermi, magari ci andiamo insieme.


Minichic indossa: abito Monoprix, bandeau H&M, scarpe Du Pareil au Même