dimanche 29 décembre 2013

Italia-Francia

Italia-Francia è un po' la sfida calcistica per eccellenza degli ultimi decenni.
Naturalmente voi farete un tifo sfegatato per la nazionale italiana. 
Ma, non so se ve l'ho mai detto, io e Maman abbiamo la doppia nazionalità. Comodo, direte voi, si vince in ogni caso.
Invece Gioiuzza si sente sempre un po' confusa, anche se forse (ma non ditelo a nessuno, mi raccomando) fa un po' il tifo per l'Italia.
E Natale, in casa Mini, è un po' come la partita Italia-Francia. Perché Maman è sempre molto confusa quando deve decidere dove trascorrerlo.
Così, per risolvere questo problema, la vostra Mini festeggia due Natali, seppure in differita: uno la famiglia francese e uno con quella italiana. Bello, vero?
Oggi vi faccio vedere alcune foto del Natale con la famille italienne.

La famiglia italiana abita a Catania, vicino al mare. Siete mai stati al mare il giorno di Natale?



Maman, appena entrata in casa, non riesce a resistere al richiamo di una selfie. Vi suggerisco di notare il sofisticato abbinamento fra i suoi occhiali e il maglione con le renne della zia. Eh si, noi in famiglia lo stile lo abbiamo proprio nel DNA.



Probabilmente, da qualche indizio sparso qua e là nelle foto, sarete giunti alla affrettata conclusione che quella di Maman sia una famiglia un po' stramba. Ma vi rassicuro, non è così.



Infatti abbiamo trascorso uno splendido Natale in famiglia all'insegna della tradizione.
Ecco il tradizionale albero di Natale.





L'immancabile caminetto che fa subito Natale.



Tutta la famiglia si è riunita attorno alla tavola natalizia ed ad un lauto pranzetto. Io adoro l'insalata di arance, e voi?



Ai fornelli, come ogni anno, lo zio di Gioiuzza, detto l'Archidendone, di cui vi avevo già parlato qui. Eccolo, ve lo presento. E' l'unico in famiglia, a parte Gioiuzza, capace di cucinare qualcosa di più di un semplice piatto di pasta con l'olio.



Ma la vera star della giornata è lei: Bettie, la nonna di Gioiuzza e quindi la mia bisnonna, l'arrière-grand-mère. Una vera icona pop, Bettie.



E, dulcis in fundo, l'azzeccatissimo look scelto da Maman per l'occasione. Che ne dite, vi piace?



Domani, se tornate a trovarmi, si gioca il secondo tempo della partita Italia-Francia, con alcune foto del mio Natale francese. Intanto, anche se in ritardo, joyeux noël à tout le monde!

jeudi 19 décembre 2013

Parigi: Rue de Buci

Domenica scorsa su Gushmag vi ho accompagnati a passeggio nel Quartiere Latino.
Maman lo conosce bene questo quartiere, perché ci ha bazzicato durante il suo periodo da studentessa universitaria della Sorbona. Non vi dico quanti anni fa; Maman me lo ha categoricamente proibito, perché è passato più di un decennio e non vuole che si sappia. 
Allora che ne dite di esplorare ancora un po' la Rive Gauche parigina? 
Partiamo da rue de Buci, una strada molto animata e pittoresca: da un lato e l'atro della strada si affacciano un fioraio, una libreria Taschen, diversi cafés e commerces de bouffe (generi alimentari).
Fra une course (spesa, commissione) e l'altra, gli abitanti del quartiere si fermano a prendre un vere (bere qualcosa) in uno dei cafès della strada. 
Lo vedete il Café Conti qui sotto in foto? Maman potrebbe raccontarvi che, BIIIIP anni fa, quando viveva nel suo studio da studentessa universitaria proprio in questo quartiere, lo zio Joey e lo zio Diegone (il più vecchio amico dello zio Joey) venivano a trovarla, ed è proprio qui che lo zio Diegone passava i pomeriggi a bere kir… Un po' di nostalgia, Gioiuzza? Non è che stai invecchiando?







Ma mettiamo da parte la nostalgia, ed entriamo anche noi in un café. Al Café de Paris, c'è una poltrona che sembra aspettare proprio noi.











Ordiniamo: per me un chocolat chaud à l'ancienne, per Gioiuzza il suo solito thé pomeridiano, il Lapsang è uno dei suoi preferiti. E voi, che prendete? Qualcosa di caldo, mi raccomando, che fuori l'aria dicembrina è gelida, e fra poco continuiamo la nostra passeggiata.





Café de Paris, 10 rue de Buci, Paris

lundi 16 décembre 2013

Un demi, s'il vous plaît

Lo so, ultimamente vi parlo sempre di posti dover andare a mangiare, ma che volete farci? Sicuramente Gioiuzza, con la sua ossessione per il cibo, sta prendendo il sopravvento sulla "linea editoriale" di questo blog. (Detto fra noi, è proprio strana Gioiuzza in questi ultimi giorni, ride da sola e sembra sempre ubriaca, eppure non beve. Oppure beve quando io mi giro dall'altra parte? Voi ci capite qualche cosa?)
E poi avevo tanta voglia di portarvi in questo posticino dove vado a fare l'aperitivo con la zia il sabato a mezzogiorno, quando sono in Provenza dai Nonni.
Avete visto quante buone bottiglie? Possiamo decidere di portarle via, oppure di fare una dégustation sur place



Io mi installo al bancone, lo zinc come diciamo noi francesi. Cosa ordinerà la vostra Mini?





No, Maman, la grenadine (una bibita che i bambini francesi bevono abitualmente nei cafés, ndr) bevila tu, che in questi giorni sembri sempre ubriaca. Io preferisco un po' di vino. Bianco o rosso, che dite?
D'accord, vada per il bianco, si accompagna bene con le conchiglie. Cosa Maman, dici che sono frutti di mare? Ne sei sicura? A me sembrano proprio conchiglie.



Non vi piacciono le conchiglie? Allora che ne dite di un bel piatto di salumi e formaggi vari?





Un bel posticino, vero? Io mi sto proprio divertendo, e voi?





Caveau du Chai d'Uzès, 54 Boulevard Gambetta Passage Marchand, Uzès
Minichic indossa: vestito Monoprix, collant Okaïdi

dimanche 15 décembre 2013

And the winner is...

Scusate il post brevissimo, ma sono in Italia dalla Nonna e ho tante cose da fare.
Passo solo per dirvi chi ha vinto il giveaway di Natale.
Ma prima volevo dirvi che siete state numerose a partecipare, e che purtroppo non posso farvi vincere tutte. Però sicuramente rifarò qualche giveaway: Maman, al lavoro, riceve spesso in regalo diversi prodotti, ma è troppo pigra per usarli, e finiscono invariabilmente nell'armadietto del bagno.
Intanto, se vi va, poiché ho visto che molte di voi hanno un blog, che ne dite di lasciare il link qui sotto? Io sono sempre alla ricerca di nuovi blog, nuovi spunti e nuove idee, e sarò contentissima di passare a trovarvi.
Ma adesso mi sono dilungata troppo, passiamo al nome del vincitore. 



The winner is… suspense… Chiara Bordini!
Chiara non ho la tua mail, mandami il tuo indirizzo in privato, qui o su FB.
E ancora grazie a tutte per avere partecipato così numerose.

vendredi 13 décembre 2013

Mangiare a Barcellona: Teresa Carles

Oggi vi voglio portare a pranzo da Teresa Carles, un ristorante vegetariano che ho scoperto durante il mio ultimo viaggio a Barcellona.
Non fatevi spaventare dalla parola "vegetariano": anche se siete carnivori convinti (non è il mio caso!), sono sicura che vi alzerete da tavola sazi ed entusiasti.



Ci troviamo a pochi minuti a piedi dalla Rambla e da Plaça de Catalunya: il posto ideale per pranzare e fare una pausa durante una giornata di shopping o un giro in centro.
Allora, entriamo? Il locale è molto accogliente e ben arredato: Gioiuzza è letteralmente impazzita per i muri di brick e per i cuscini in tartan che rivestono le panche. 







Diamo un occhiata al menu, così ordiniamo?
A pranzo c'è un menu del giorno (platos del dia) ad appena 9,50, che prevede un antipasto e un piatto principale a scelta fra diverse opzioni. I piatti cambiano settimanalmente, e seguono il ritmo delle stagioni, privilegiando ingredienti freschi.
La sera si mangia à la carte, e il conto diventa un po' più caro, pur restando sempre molto ragionevole.
Decidiamo di prendere due menu del giorno e un'insalata da comporre con ingredienti a scelta, per gustare un po' di tutto.
Io ho già un po' fame, e inganno l'attesa sgranocchiando il classico pa amb tomàquet (pane al pomodoro, visto anche qui)





Arrivano gli antipasti (entrantes); la scelta era fra zuppa e insalata, e, come potete vedere, li assaggiamo entrambi.
La zuppa, vista in foto, sembra un normalissimo potage di verdure. Gioiuzza sostiene che è difficilissimo fare delle belle foto di potages, con tutte quelle verdurine che galleggiano nel brodo. Ma io vi assicuro che era buonissima e profumata: ricca di aromi, emergeva perfino una stupefacente punta di cannella.







Ed ecco i piatti principali: lenticchie e uno squisito risotto d'avena con spinaci, asparagi, salsa al roquefort e una spruzzata di parmigiano. Delizioso. 





Purtroppo non posso farvi vedere nessuna foto dei dolci, perché eravamo già troppo pieni e abbiamo desistito. Però sbirciando quelli della tavola accanto (Maman si è sporta pericolosamente nel tentativo di fare una foto per voi, ma non ha funzionato…) sembravano veramente buoni. Magari la prossima volta.

Teresa Carles, Carrer de Jovellanos 2, Barcellona
Minichic viaggia Digregorio Tour Operator

mercredi 11 décembre 2013

Poupée Russe

Ultimamente ho imparato tante nuove paroline, e poupée è una di quelle che dico più spesso. Soprattutto al mattino, al momento di vestirmi; così Maman capisce che voglio mettere questa felpa, che è la mia preferita. Come avete potuto intuire qui, quest'inverno la matrioska (poupée russe in francese) è la protagonista assoluta del mio guardaroba.



E, a proposito, io e Maman siamo state dal parrucchiere. 
Gioiuzza ne è venuta fuori con i capelli rosa. Sono sicura che l'ha fatto apposta per assomigliare a Mia, perché sa che mi piace tanto. 
Io invece ho tagliato un po' i capelli. Maman sostiene che, con questo nuovo taglio, assomiglio un po' a Jean Seberg in À bout de souffle; voi che ne dite?



Minichic indossa: sweat H&M

lundi 9 décembre 2013

Barcellona: la spiaggia di Barceloneta

Esistono sono due scuole di pensiero per quanto riguarda il Natale.
La prima è quella tradizionale: fiocchi di neve, caminetti accesi e regali sotto l'albero. E se vi fa piacere, potete anche decidere di indossare un christmas jumper, uno di quei maglioni con le renne che piacciono tanto a Maman.
E poi ci sono gli adepti della seconda scuola, quelli in fuga dal Natale. In fuga dalla corsa agli acquisti natalizi, dal cenone a dodici portate, dai parenti-serpenti o semplicemente dal freddo. 
Se fate parte di questa categoria e sognate di trascorrere la vigilia al caldo, sorseggiando latte di cocco sotto una palma, allora queste foto sono per voi. 
Siamo a Barceloneta, la spiaggia di Barcellona, appena un mese fa, anche se sembra estate piena. 
Queste foto segnano una breve pausa nell'atmosfera natalizia di questo blog. 
Ma non preoccupatevi, come vi dicevo è solo una pausa; perché io e Maman amiamo il Natale.
E voi, di che Natale siete?



















Minichic indossa: pull e jogging H&M, scarpe Nike Blazer Mid Vintage