vendredi 6 septembre 2013

Gioiuzza mia

Per chi ancora non lo avesse capito, Gioiuzza è la mia Maman. Finora assente sulle pagine di questo blog, credo sia finalmente giunto il momento di presentarvela.
Ma perché ho aspettato tanto? 
A parte che Gioiuzza è un po' timida, ci sono delle ragioni di natura diciamo "tecnica".
Il fotografo di casa, infatti, è lei, la mia Gioiuzza. 
Papa è decisamente negato con la macchina fotografica.
Non c'è da stupirsi, quindi, che le foto nelle quali ci siamo io e Maman insieme si contino sulle dita di una mano. E -aggiungerebbe Maman che è in fatto di fotografia è una grande rompiballe un po' esigente- sono anche brutte, e se non fosse che ci sono io le avrebbe già cestinate senza pietà.
La foto qui sotto, ad esempio.



Stavamo passeggiando nel nostro quartiere, qualche giorno dopo il mio primo compleanno (ero proprio piccola, eh?), quando Maman, presa dall'irrefrenabile voglia di immortalare questo magico momento, decide di cedere la sua "EOS d'amour" a Papa.
Non senza dargli mille indesiderati utilissimi consigli su come scattare. 
"Ouvre grand le diaphragme", continuava a ripetere Maman. Ma che sarà mai questo diaphragme
Se si apre grande, allora è qualcosa tipo la bocca? perché Gioiuzza me lo dice sempre quando cerca di farmi mangiare, "ouvre grand la bouche", apri grande la bocca. E' molto ossessionata dal cibo, Gioiuzza...
Evidentemente Papa deve essersi distratto un attimo, perché non si capisce se il soggetto centrale della foto siamo io e Maman o quel cassonnetto verde alla nostra sinistra, la cui presenza è sicuramente significativa nella composizione della foto, almeno quanto quella della signorina bionda di spalle.
Gioiuzza (che è sempre molto chiara quando parla di fotografia) dice che è un problema di profondità di campo, e che se Papa avesse aperto grande il famoso diaframma e messo a fuoco su di noi, saremmo emerse nitide al centro della foto, mentre tutto il resto sarebbe stato più sfocato e quindi meno visibile. Per quanto riguarda il cassonetto, dice che potrebbe cancellarlo con Photoshop, ma sarebbe un'operazione lunga.
Io invece penso che Papa avrebbe potuto semplicemente aspettare che la signorina di spalle si allontanasse. Il cassonetto, in quanto a lui, siamo d'accordo non cammina, e quindi non può allontanarsi, ma Chéri avrebbe potuto facilmente ovviare al problema dicendo a Maman: spostati di qualche metro per favore in modo che non venga il cassonetto, ecco un po' più a destra, ancora qualche passo, stop va bene così...
Voi cosa ne pensate? Siete dei fotografi compulsivi come Maman, o vi limitate a scattare qualche foto con il telefono?

6 commentaires:

  1. Ehehe uomini, la maggior parte, a meno che non si chiamino Testino o Walker sono risaputamente negati per la fotografia, la cosa simpatica è che alcuni si credono invece dei provetti Newton, anche quando in foto ti fanno sembrare terribile continuano a decantarne la bontà (o a sminuirne i difetti), ma solo perchè le hanno scattate loro.
    Io preferisco "detenere" la proprietà della macchinetta fotografica, specie in viaggio, anche se poi ogni volta che c'è una bella foto, e so di averla scattata io, se ne intesta la paternità! Che pazienza!!! -_-


    ps. ho quasi finito di rispondere alla mini intervista della Mini :*

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    1. ahahah no chéri per fortuna se ne rende conto, e si limita alle foto iphone, però ogni tanto mi innervosisco, perché mi piacerebbe avere qualche bella foto con maman da guardare più tardi

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  2. Ciao Mini cara,
    in casa mia è lo stesso!!!
    Io sono un po' come la tua mamma... diciamo "appassionata" di fotografia!
    Ho una Nikon però...
    Comunque... il mio LUI è negato!
    E quando gli chiedo di scattarmi foto (o scattarCI foto: a me e a Matteo) la scena è la medesima tua.
    Sì perchè lo fa svogliatamente, per "togliersi il pensiero", così io "smetto di rompere". E non sa che per ogni foto brutta (il 90%), con "elementi discutibili" inseriti sullo sfondo o anche più in primo piano (v. il vostro cassonetto), sfocata, con occhi chiusi, etc. gli "rompo" ancora di più!!!

    Ahh, per avere una foto da lui devo impostargli la nikon sulla funzione AUTO!
    Il brutto sai qual è?? è che noi appassionate di fotografia già ci immaginiamo il risultato finale dello scatto, così come lo faremmo noi!

    Insomma: dovremmo avere il dono dell'ubiquità! (davanti e dietro lobiettivo).

    Per fortuna Matteo ha innato il dono della fotografia, evidentemente gli è passato con il DNA (o col latte, come amo dire io)!
    Per cui almeno le foto di me e il mio Cherì insieme sono davvero belle!
    dura la vita della fotografa dilettante!

    bacioni tresor e saluta Mamma tua.

    C.

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    1. vero, poi quando lo fanno svogliatamente e in fretta, non capiscono che perdono ancora più tempo perché la foto viene male e "devono" ricominciare. prendessero qualche minuto per cercare di farla venire bene al primo colpo questa foto, e sarebbe tutto più rapido e indolore ;-) anche chèri rigorosamente in automatico, e mi domando pure come faccia a sbagliare le foto in automatico

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  3. SIETE BELLISSIME !!! FINALMENTE TI VEDO. CHE GIOIA.IL MIO BLOG PREFERITO ORA LO È ANCORA DI PIÙ. MINI,TU E LA MAMMA SIETE SPLENDIDE.VI ABBRACCIO FORTE FORTE. ALE mamma di Ale

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    1. grazie :-) ancora un commento del genere e Gioiuzza mette una sua foto al giorno, non ce la togliamo più di torno ;-) gros bisou

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