Si, un pique-nique, perché, nonostante ci troviamo a meno di tre ore di Eurostar (il treno che attraversa la Manica) da Londra, gli anglicismi qui da noi non hanno vita facile. Tanto da indurre Alain Joyandet, l'allora "secrétaire d’État chargé de la Coopération et de la Francophonie" (e già l'esistenza di un tale ministero la dice lunga) a bandire un concorso, Francomot, per sostituire gli incriminati anglicismi con dei ruspanti termini nostrani.
Così nel mondo di Mini un computer è un ordinateur, l'hard disk è un disque dur, il mouse è una souris, e il software diventa un logiciel, logico, no?
Se volete portarmi a fare shopping, che tanto siamo tutti schiavi del marketing -ooops du marchandisage, pardon- invitatemi pure per un pomeriggio di magasinage, sarò dei vostri. E se cercate di fare un check in all'aereoporto di Paris, seguite il cartello enregistrement, e non perderete l'aereo.
Ma torniamo al nostro Déjeuner sur l'herbe.
Maman ha tirato fuori il cestino di vimimi (lo potete vedere in foto) comprato in un mercato in Provenza, di cui era tanto fiera, prima che le amiche le dicessero di averne comprati di uguali, ma proprio uguali, alle Mauriutius o addirittura da Oysho, maxicatena spagnola presente in tutti i centri commerciali d'Italia e non.
Comunque il segnale era dato: square Villemin j'arrive, ambianceCoachella garantita. Uffa Gioiuzza, ma non hai ascoltato il Ministro? niente Coachella, al massimo, solo quando e SE avrai dato prova di nobili sentimenti patriottici, guadagnerai une place (e non un ticket) per il nostrano Rock en Seine, proprio qui dietro l'angolo. A km zero quindi, e anche ecosostenibile, il che non guasta.
Comunque il segnale era dato: square Villemin j'arrive, ambiance
Questa, come ben sapete, sono io.
Queste sono le
Questo invece è il braccio di Christelle, mentre mi imbocca con un pomodorino ciliegia, una delle mie passioni sluuurp.
Come vi sto facendo vedere gli altri partecipanti al pique-nique solo a pezzi? no, non ci ho pensato ad una futura carriera da Jack (lo squartatore). Dai, magari un giorno ve li faccio vedere interi.
Ma pensiamo al menu. Almeno su questo punto, Gioiuzza si è dimostrata molto francese: baguette e camembert, pomodorini ciliegia, fraises gariguettes e tartellettes au citron e alla framboise comprate dal boulanger sotto casa.
Ogni tanto, ma quando vuole proprio esagerare, prepara una quiche, o del taboulé, tanto a gennaio (predivente la mia Gioiuzza eh? sapeva che prima o poi le sarebbero tornati utili) ha fatto rifornimento da Hema di tutte le vettovaglie necessarie, dai bellissimi colori un po' aciduli, come potete vedere in foto.
E voi avete qualche ricetta speciale pique-nique da consigliare a Maman (veggie se possibile, perché a casa non mangiamo carne). Altrimenti, sento che, di qua alla fine dell'estate, mi trasformerò in un camembert gigante.
Adoro questo vostro pique nique :) é dalla primavera del 2008 che non vengo a Parigi... la prossima volta dovrò fare attenzione alle scritte in aeroporto!
RépondreSupprimernom http://www.google.fr/imgres?um=1&client=safari&rls=en&hl=fr&biw=1441&bih=823&tbm=isch&tbnid=TVubLvkhd05ZGM:&imgrefurl=http://www.aeroportsdeparis.fr/ADP/fr-FR/Passagers/Formalites-Infos-Pratiques/actualites-formalites/paris-orly-sud-les-numerotations-des-banques-d-enregistrement-changent.htm&docid=k9FsR7mnN21wXM&imgurl=http://www.aeroportsdeparis.fr/ADP/Resources/a6c16cb1-fe6f-4fd8-8331-69443308e659-signaletiqueOS600x400.jpg&w=600&h=400&ei=ZZF-UYClD8WiO8HIgLgL&zoom=1&iact=rc&dur=328&page=1&tbnh=144&tbnw=195&start=0&ndsp=26&ved=1t:429,r:16,s:0,i:134&tx=51&ty=40
Supprimer;-)
scusa mi è venuto fuori un lién (link) lunghissimo
SupprimerCiao vengo da Kreattiva se ti va vieni a trovarmi
RépondreSupprimerhttp://creativandoilmioblog.blogspot.it
ciao, certo vengo con piacere
SupprimerBonjour! grazie per avermi scoperto su twitter (e come hai fatto? sono invisibile su twitter!). Io adoro il pique nique.
RépondreSupprimerno, non sei invisibile, eri fra le suggestions (credo sia suggerimenti in italiano, non saprei) nella colonna a sinistra
Supprimer